L’ammiravo riposarsi dopo lunghe giornate. L’osservavo e mi perdevo nella naturalezza del suo viso, in ogni respiro. M’innamoravo e non lo sapevo mentre avvolgeva il mio cuore senza darmi preavviso.

 

“Ammirare”, con l’intenzione di utilizzare “mirar” come sinonimo di “meraviglia”. Il meraviglioso spettacolo dell’amore, perfetto nell’unicità delle sue linee e nella forza delle emozioni che suscita. Mireya nasce dalla passione per il bello, per il design che si sposano con l’orgoglio per proprio territorio.

Come nostra consuetudine, prima di creare il logo, abbiamo individuato un punto di partenza e seguito un ragionamento per associazioni che ci ha portato alla luce diverse idee. La più convincente fu lampante, l’unione di tre elementi:
il taglio dell’occhio
il concetto di “ammirazione”
l’arte spagnola

L’occhio
Punto di partenza non poteva che essere l’occhio. Elemento grazie al quale siamo in grado di osservare il mondo, osservare e meravigliarci di ciò che ci circonda.

Ammirare
Il nome dell’azienda trova il suo antenato nell’occitano “mirèio”, coniato nella metà del 1800, e ispirato dal provenzale “mirar”. L’intento del suo creatore Mistral fu quello di utilizzarlo come sinonimo di “meraviglia”. Nulla di più appropriato per un’azienda che fa del bello il suo modus operandi.

L’arte spagnola
Il concetto portato avanti dall’unione dei due elementi precedenti trova rappresentazione nell’arte spagnola. Non sono inusuali, ad esempio, le raffigurazioni di profili femminili dormienti in Picasso, così come in Dalì, di cui possiamo citare “Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio”.

Un progetto coerente fin dalla sua nascita, sul quale abbiamo costruito un carattere che fa della riconoscibilità il suo punto di forza.